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BANDO IMPRENDITORIA FEMMINILE

21 feb 2023

Contributo a fondo perduto Promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale.

 

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, che rientrano in una delle seguenti tipologie:

  • imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
  • società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • consorzi costituiti per almeno il 51% da imprese femminili; 
  • professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali, residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni: 
    • associazioni professionali o studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto costitutivo registrato all’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda; 
    • società tra professionisti; 
    • società di professionisti o di ingegneria; 
    • società tra avvocati. 

Tali requisiti devono: 

  • sussistere alla data del 20 gennaio 2023; 
  • permanere dopo la presentazione della domanda sino al termine di tre anni successivi alla data del decreto di erogazione del contributo. 

 

La dotazione finanziaria è di 2.300.000 euro, di cui 500.000 per le professioniste

 

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 18 dicembre 2023 e comunque entro la data di presentazione della domanda di saldo, se precedente.

per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria):

    • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature
    • arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di 15.000 euro); 
    • negozi mobili: per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, sono agevolabili gli acquisti del mezzo di trasporto nuovo di fabbrica o a “km zero”, con il relativo allestimento interno. Potrà essere agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà; 
    • autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di 10.000 euro);
    • opere murarie e di impiantistica (limite massimo di 10.000 euro);
    • spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili: sono agevolabili nel limite massimo di 8.000 euro per impianti fino a 20 kW e di 20.000 euro per impianti superiori a 20 kW;
    • software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di 10.000 euro); 
    • spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500 euro) riferite ad esempio a spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc; 
    • spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di 16.000 euro): 
      • collegamenti telefonici, telematici ed informatici strettamente finalizzati al collegamento degli impianti di sicurezza con centrali di vigilanza;
      • sistemi di videosorveglianza o videoprotezione;
      • sistemi telematici antirapina integrati, conformi a quelli previsti da protocolli d’intesa con il Ministero dell’Interno; 
      • sistemi antifurto, antirapina o antintrusione ad alta tecnologia; 
      • sistemi di allarme con individuazione satellitare collegati con le centrali di vigilanza; 
      • casseforti o armadi blindati;
      • cristalli antisfondamento;
      • inferriate, serrande e porte di sicurezza;
      • sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito); 
      • dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna, connessi all’impiego di protezioni che consentono la vista dell’interno; 

per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:

    • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature; 
    • arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di 5.000 euro);
    • opere murarie e di impiantistica (limite massimo di 3.000 euro);
    • software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di 4.000 euro); 
    • spese generali (spesa forfettaria di 2.000 euro): 

 

Le spese devono essere sostenute e pagate dal 1° gennaio 2023.

Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l'investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a 20.000 euro per le PMI e a 12.000 euro per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria

 

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa

  • per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria):
    • nel limite massimo di 51.000 euro corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a 170.000 euro; 
    • nel limite minimo di 6.000 euro corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a 20.000 euro; 
  • per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria: 
    • nel limite massimo di 12.000 euro corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a 40.000 euro;
    • nel limite minimo di 3.600 euro corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a 12.000 euro. 

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis”

 

I contributi sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.

Le domande dovranno essere compilate e presentate per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, dalle 10.00 del 16 febbraio 2023 alle 12.00 dell'8 marzo 2023.

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