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Emilia Romagna - Contributi R&S delle Pmi del sisma

24 lug 2013

[vc_row el_position="first"] [vc_column] [vc_column_text el_position="first last"] La Regione Emilia-Romagna incentiva l’attività di ricerca industriale delle imprese attive nelle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma. Possono beneficiare delle agevolazioni le Pmi produttrici di beni e servizi, aventi l’unità locale che realizza il progetto localizzata in uno dei comuni interessati dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012 e attive nelle seguenti filiere produttive:

  • Biomedicale e altre industrie legate alla salute;
  • Meccatronica e motoristica;
  • Agroalimentare;
  • Ceramica e costruzioni;
  • ICT e produzioni multimediali.

Sono finanziabili i progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale non ancora avviati alla data di presentazione della domanda di contributo. La dimensione finanziaria dei progetti non può essere inferiore a 150.000 euro. Le spese ammissibili riguardano:

  • Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed in possesso di adeguata qualificazione;
  • Spese per il personale adibito a funzioni di produzione, incluso personale ausiliario;
  • Spese per l’acquisto o locazione di strumenti e impianti, incluso software specialistico, di nuova fabbricazione e necessari alla realizzazione del progetto e non riferibili al normale funzionamento del ciclo produttivo, nella misura massima del 30% del costo totale del progetto. Sono ammissibili unicamente attrezzature il cui costo unitario sia superiore a 500 euro;
  • Spese per la ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, nonché i servizi di consulenza ed i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto;
  • Spese per materiali e lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione fisica dei prototipi e/o impianti pilota, nella misura massima del 20% del costo totale del progetto;
  • Spese generali, calcolate nella misura forfetaria del 5% del totale delle spese.

L’aiuto finanziario è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, entro i seguenti massimali:

  • 50% delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale;
  • 25% delle spese ammissibili per attività di sviluppo sperimentale.

I contributi possono essere elevati al 60% per le attività di ricerca industriale e al 35% per le attività di sviluppo sperimentale nel caso in cui i beneficiari assumano a tempo indeterminato, nell’unità locale dove si svolge il progetto, almeno 1 ricercatore (2 nel caso di medie imprese). Il periodo e le modalità di presentazione ed invio delle domande saranno stabilite con provvedimento del Commissario Delegato. Per maggiori informazioni contattaci, sarà Nostra premura rispondere il prima possibile. [/vc_column_text] [/vc_column] [/vc_row] [vc_row el_position="last"] [vc_column] [divider_line type="divider_line" el_position="first"] [rev_slider_vc alias="Newsletter" el_position="last"] [/vc_column] [/vc_row]

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