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REGIONE VENETO: FONDO VENETO COMPETITIVITÀ – SEZIONE TRANSIZIONE

06 feb 2025

La misura, a valere su risorse PR Veneto FESR 2021-27, sostiene gli interventi per il miglioramento dei livelli di competitività delle imprese, mediante l’introduzione di innovazioni tecnologiche di processo e di prodotto.

Potenziali beneficiari sono PMI e MidCap regolarmente iscritte nel Registro delle imprese istituito presso la CCIAA competente per territorio o all'Albo delle imprese artigiane ed in attività alla data di presentazione della domanda, nonché Professionisti titolari di partita IVA attiva alla data di presentazione della domanda.

L’agevolazione prevista si compone delle seguenti forme tecniche:

  1. Finanziamento agevolato.
  2. Leasing agevolato: tale forma tecnica è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale. 
  3. Forma mista: costituita da un finanziamento agevolato a cui è aggiunta una sovvenzione a fondo perduto. La sovvenzione a fondo perduto è calcolata sull’ammontare dell’investimento totale ammissibile, con esclusione delle sole spese tecniche.

Nei casi di cui alle lettere a) e b) si tratta di operazioni finanziarie a doppia provvista così composte:

  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 50% dell’operazione agevolata (“Quota Fondo”) con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del soggetto beneficiario a carico del Fondo per la parte di competenza; 
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal finanziatore ad un tasso (“Tasso Banca”) non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.

Nel caso di cui alla lettera c), l’operazione finanziaria è così composta:

  • una quota di sovvenzione a fondo perduto per un importo non superiore al 13% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 18% in caso di piccole imprese (“Quota Sovvenzione”); 
  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 43,5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato (“Quota Fondo”) con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Soggetto Beneficiario a carico del Fondo per la parte di competenza; 
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal finanziatore ad un tasso (“Tasso Banca”) non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • Attivi materiali immobiliari: a) spese per opere murarie e impianti tecnologici solo se funzionalmente correlate agli attivi materiali di cui alla lettera b).
  • Attivi materiali mobiliari: b) acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche necessari per il conseguimento delle finalità del programma di investimenti.
  • Attivi immateriali: c) spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa. Spese per il rilascio delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015  - UNI EN ISO 45001:2018  - UNI CEI EN ISO 50001:2018  - Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009)  - ReMade in Italy  - Plastica Seconda Vita  - Cradle to cradle  - Carbon footprint  - Ecolabel  - Greenguard.

Non sono ammissibili le spese inerenti al mantenimento delle certificazioni già acquisite.

  • Spese tecniche: d) spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il programma di investimenti e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e devono avere un importo minimo di € 20.000 ed un importo massimo di € 500.000.

Le sedi oggetto dell’investimento devono essere ubicate nella Regione del Veneto.

La domanda va presentata a Veneto Innovazione per il tramite del soggetto finanziatore (Banca, Società di leasing o Confidi) o, in alternativa, per il tramite di un’Associazione o Organizzazione imprenditoriale, che può avvalersi anche di proprie società di servizi.

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