REGIONE VENETO: FONDO DI ROTAZIONE PER ESIGENZE DI CREDITO DELLE PMI
Con DGR n. 1060 del 17/09/2024, la Regione Veneto ha creato un Fondo di rotazione per finanziamenti di piccolo taglio per esigenze di credito delle PMI. Le imprese possono accedere ad un finanziamento a tasso zero su provvista regionale per ottenere liquidità a breve o medio-lungo termine.
Tipologia di finanziamenti:
Finanziamento agevolato con provvista pubblica per un importo pari al 100% dell’operazione, che può essere utilizzato per il sostegno al circolante e la ristrutturazione del debito.
Dotazione finanziaria:
Il fondo dispone di risorse significative, con una dotazione di 80 milioni di euro.
Beneficiari:
PMI in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:
- presentare esigenze di credito;
- essere regolarmente iscritte nel Registro delle imprese istituito presso la camera di commercio e attive;
- avere sede operativa nel territorio della Regione Veneto alla data di presentazione della domanda;
- esercitare, in relazione alla sede operativa destinataria dell’intervento, un’attività economica identificata come prevalente ammissibile;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- non soddisfare le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza su richiesta dei loro creditori;
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
- essere in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva DURC;
- non presentare sulla posizione globale di rischio esposizioni classificate come “sofferenze” e non presentare esposizioni nei confronti del Finanziatore classificate come inadempienze probabili o scadute e/o sconfinanti deteriorate.
Sono ammissibili alla richiesta tutte le imprese artigiane di tutti i settori ed alcuni ambiti di industria e commercio rientranti nei seguenti codici Ateco:
- PMI e lavoratori autonomi operanti nei settori (Rif. Classificazione Ateco 2007);
- L.R. 5/2001: C, D, E, F, H, J, M72, M74.10, M74.90, M75.00, A01.61; I55; Q87; Q88; R90.03.02; R 90.03.09; R91;
- L.R. 2/2002: PMI artigiane di tutti i settori;
- L.R. 1/1999: E38, G, H52.29, H53.20, I56, J59, J60.10, J60.20, J62, K66, L68, M69, M70, M71, M73, M74.20, M74.30, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85, R90.02, R92, R93, S95, S96;
- L.R. 17/2005: PMI cooperative di tutti i settori.
L’aiuto è concesso in regime “de minimis” (Reg. (UE) 2831/2023). L’importo minimo del finanziamento è pari a 5.000,00 euro e l’importo massimo è pari a 50.000,00 euro (inteso anche come cumulo di più operazioni in capo al medesimo beneficiario), con una durata da 12 a 72 mesi, una durata di preammortamento di massimo 24 mesi e un tasso di interesse sulla provvista regionale pari a zero.
Il costo del finanziamento è pari al massimo al 2,95% annuo, il rimborso avverrà con rata mensile/trimestrale costante posticipata per il beneficiario. Non è richiesta nessuna documentazione relativa alle spese sostenute con le somme erogate, nessuna spesa di istruttoria né di incasso rata, solo il costo della commissione. Il Fondo consente l’avvio di un nuovo finanziamento che porta all’acquisizione di nuova liquidità, ma che non è finalizzato alla riduzione di precedenti affidamenti presso lo stesso soggetto finanziatore.
L’impresa deve presentare domanda tramite Finanza 3000 a Banche convenzionate, Confidi e intermediari finanziari iscritti all’albo.
Le domande possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”.
Il nostro Team di professionisti saprà dare il giusto valore al tuo progetto
Richiedi una consulenza
Contattaci