REGIONE LAZIO: BANDO "VERSO PROCESSI PRODUTTIVI SOSTENIBILI"
L’avviso ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle PMI per un uso più efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.
La dotazione finanziaria è pari a 30.000.000 €, di cui 10.000.000 € riservati a progetti in forma aggregata da più PMI aderenti ad una APEA, oppure da una PMI aderente ad una APEA in forma singola.
Sono ammissibili le Micro, Piccole e Medie Imprese con una o più sedi operative nel Lazio.
Il contributo a fondo perduto, fino a 2.000.000 €, è così strutturato:
- in “de minimis” con un’intensità del 90% sulle spese ammissibili per attività di supporto (studio di fattibilità, redazione della situazione contabile e premio per la fideiussione)
- in esenzione, per quanto riguarda gli investimenti, con le seguenti intensità:
- Zone assistite Plus – Piccole Imprese 45% - Medie Imprese 35%
- Zone assistite ordinarie – Piccole Imprese 35% - Medie Imprese 25%
- Zone restanti – Piccole Imprese 20% - Medie Imprese 10%
- in esenzione, sui costi supplementari per gli investimenti per un uso efficiente delle risorse, come segue:
- Zone assistite (Plus e ordinarie) – Piccole Imprese 65% - Medie Imprese 55%
- Zone restanti – Piccole Imprese 60% - Medie Imprese 50%
I progetti, di importo minimo di 150.000 € e con avvio di lavori successivo alla data della domanda, devono rientrare in una o entrambe le seguenti tipologie:
- investimenti per l’uso efficiente delle risorse;
- investimenti per l’introduzione di eco-innovazioni.
Gli investimenti saranno considerati ammissibili solamente se hanno un impatto ambientale considerevole, che deve essere attestato da uno studio di fattibilità rilasciato non prima di tre mesi antecedenti la data di presentazione della domanda.
Le spese ammissibili si dividono in investimenti, supporto e supplementari.
Spese per investimenti: acquisto di immobilizzazioni, compresi terreni e fabbricati, con i seguenti limiti:
- fabbricati: le spese per l’acquisto e la sistemazione (opere murarie, lavori edili, e impianti civili) non possono superare il 40% del totale spese per investimenti
- terreni: le spese per l’acquisto e la sistemazione non possono superare il 10% del totale spese per investimenti
- le spese di progettazione, e altre spese tecniche, sono ammissibili entro l’8% del totale spese per investimenti; da questa voce è escluso lo studio di fattibilità, ma è compresa la redazione della verifica climatica, obbligatoria in fase di presentazione della domanda.
Spese di supporto:
- costo dello studio di fattibilità, nel limite del 4% del costo complessivo del progetto, non oltre 80.000 €
- costo per la redazione della situazione contabile, da redigere nel caso in cui l’impresa non abbia l’obbligo di deposito del bilancio, nel limite di 700 €
- premio per la fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio
Costi supplementari:
- devono essere evidenziati nello studio di fattibilità, e sono il maggiore importo tra il totale dei costi dell’investimento oggetto del progetto ed i costi complessivi di un investimento o un’attività meno rispettosa dell’ambiente.
Tempistiche per la presentazione delle istanze:
- compilazione del formulario online – dal 26/09/2024
- invio domanda – dal 31/10/2024 al 31/10/2025
Procedura di selezione domande: a sportello.
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