REGIONE LOMBARDIA: BANDO INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE PER LA DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITÀ NON AGRICOLE
L'intervento è finalizzato alla valorizzazione dell'attività agrituristica; in particolare attraverso la ristrutturazione, il restauro o il risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti, da destinare ad uso agrituristico.
Beneficiari: Possono presentare domanda di finanziamento imprese agricole individuali e società agricole di persone, di capitali o cooperative, su tutto il territorio della regione Lombardia.
Alla data di presentazione della domanda di finanziamento, i soggetti richiedenti devono:
- essere in possesso dell’attestato della qualifica di IAP, anche sotto condizione, rilasciato dall’Ente competente;
- essere in possesso del certificato di connessione tra l’attività agricola e quella agrituristica in corso di validità ed aggiornato relativamente al servizio ed al fabbricato oggetto di richiesta di finanziamento.
Spese ammissibili: Sono ammissibili le seguenti spese iniziate dopo la presentazione (protocollazione) della domanda di contributo:
- ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo e interventi di manutenzione straordinaria di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico;
- realizzazione di volumi tecnici, ampliamento e adeguamento di servizi igienici, realizzazione di impianti tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici), anche attraverso l’introduzione di tecnologie performanti in termini di risparmio energetico da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;
- installazione di impianti a pannelli solari termici (collettore solare) per la produzione di acqua calda da impiegare esclusivamente nell’attività agrituristica;
- investimenti per impianti di riscaldamento (caldaie a legna e cippato);
- predisposizione di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan e aree picnic (pavimentazione ed impianti, barbecue se fisso);
- realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento (es. cartelli, panchine, ecc.);
- acquisto di grandi elettrodomestici con classe di efficienza energetica C o superiore, funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione;
- allestimento di aree verdi e spazi esterni per la ristorazione e la prima colazione agrituristica, realizzati in conformità con opere/impianti (es. illuminazione) ed interventi che non necessitino di titoli abilitativi edilizi;
- investimenti per l’acquisto di attrezzature volte al risanamento degli ambienti funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione (es. sanificatori, impianti di purificazione dell’aria, lampade UV);
- spese per progettazione e direzione lavori.
Contributo a fondo perduto in conto capitale, in regime “de minimis”, fino ad un massimo di € 300.000, per ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico.
Intensità di aiuto:
- 40% per impresa in zona non svantaggiata;
- 50% per impresa condotta da giovane agricoltore;
- 50% per impresa in zona svantaggiata;
- 60% per impresa condotta da giovane agricoltore in zona svantaggiata.
La spesa minima ammissibile è pari a € 10.000 per le aziende localizzate in aree svantaggiate e pari a € 20.000 per le aziende localizzate in altre aree.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 5.000.000.
Domande dal 13 novembre 2024 al 31 marzo 2025, con procedura valutativa a sportello.
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