MIMIT: VOUCHER PER CONSULENZA IN INNOVAZIONE – II SPORTELLO
La Misura è finalizzata ad incentivare le consulenze specialistiche rese da qualificati Innovation Manager per sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Potenziali beneficiari sono le Micro, Piccole e Medie imprese, anche aderenti ad un contratto di rete, che:
- abbiano sede legale o un’unità locale attiva in Italia;
- siano operanti in qualsiasi settore di attività (ad eccezione dei comparti esclusi dall’articolo 1 Regolamento UE 1407/2013);
- non siano destinatarie di sanzioni interdittive, in regola col versamento dei contributi previdenziali, non sottoposte a procedura concorsuale, non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo;
- non siano beneficiarie di aiuti sui quali pende un ordine di recupero per decisione della C.E., successivamente non rimborsati o attualmente depositati su un conto bloccato.
L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
Micro e Piccola Impresa: Misura del contributo 50%; Limite massimo beneficio 40.000,00 €.
Media Impresa: Misura del contributo 30%; Limite massimo beneficio 25.000,00 €.
Reti d’Impresa: Misura del contributo 50%; Limite massimo beneficio 80.000,00 €.
La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 mln di euro.
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0, come:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.
Per Manager dell’Innovazione qualificato e indipendente si intende un manager già iscritto ad apposito albo istituito dal MiMIT o operante in una società iscritta a suddetto albo. Le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione all'elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza, sono stati definiti dal decreto direttoriale del 13 giugno 2023.
Condizioni necessarie per la fruizione del beneficio:
- possesso di una PEC;
- possesso della Carta Nazionale dei Servizi
- sottoscrizione di un contratto, successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo, con un manager qualificato e/o società di consulenza qualificata di durata non inferiore a nove mesi;
- presentazione di una sola domanda di contributo per tutta la durata dell’agevolazione.
Si ricorda che il Decreto richiede alle aziende di:
- consentire e favorire in ogni fase del procedimento, lo svolgimento di tutti i controlli, ispezioni e monitoraggio disposti dagli Enti preposti;
- corrispondere a tutte le richieste d’informazioni, dati e rapporti tecnici periodici disposti dagli Enti preposti;
- mantenere un sistema di contabilità separata inerente alle attività in oggetto.
Le domande possono essere compilate a partire dal 26 ottobre 2023 e fino al 23 novembre 2023; l’invio delle istanze può essere fatto a partire dal 29 novembre 2023.
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