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SOSTEGNO PMI INDUSTRIALI PER AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO E CREAZIONE NUOVE UNITÀ PRODUTTIVE

03 lug 2023

La Regione Marche intende sostenere le imprese industriali per la realizzazione di:

  • progetti di sviluppo aziendale consistenti in investimenti di innovazione e significativo ammodernamento degli impianti e dei siti produttivi esistenti, incluse le applicazioni digitali e le nuove soluzioni energeticamente efficienti, sicure e sostenibili;
  • progetti per la realizzazione di nuove unità produttive da parte di imprese già esistenti.

Possono partecipare al bando micro, piccole e medie imprese industriali:

  • attive e con sede legale o, almeno, una unità produttiva, già presente sul territorio nazionale, accertata tramite visura del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
  • avere già/realizzare l’unità produttiva sede dell’investimento nel territorio della Regione Marche.

L’agevolazione verrà concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, calcolato in percentuale sull’ammontare di spesa ritenuta ammissibile, secondo l’intensità di aiuto in relazione al regime agevolativo prescelto dall’impresa:

  • reg. UE n. 1407/2013 (de minimis): contributo fino a un massimo di 200.000 euro per tutte le PMI, pari al 50% della spesa;
  • reg. UE n. 651/2014 (in esenzione): contributi fino al:
  • 20% della spesa per le micro e piccole imprese, fino a un massimo di 300.000 euro;
  • 35% della spesa per le micro e piccole imprese in zona assistita (107.3, lett. c, TFUE), fino a un massimo di 300.000 euro;
  • 10% della spesa per le medie imprese, fino a un massimo di 300.000 euro;
  • 25% della spesa per le medie imprese in zona assistita (107.3, lett. c, TFUE), fino a un massimo di 300.000 euro

È stanziato un importo complessivo di 9.608.850 euro, di cui 5.608.850 euro per la misura A) e 4.000.000 euro per la misura B).

È prevista una riserva di 450.000 euro delle risorse esclusivamente destinata a favore di progetti di MPI localizzate nei borghi di cui all’art. 3, L.R. n. 29/21 o nei comuni sotto i 5.000 abitanti. Tale riserva è suddivisa in 350.000 euro per i progetti di cui al punto A) e 100.000 euro per i progetti di cui al punto B).

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali, immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

A. spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, antintrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione, connessioni digitali) fino ad un massimo del 20% del totale delle spese ammissibili. Tali spese sono ammesse su immobili di proprietà o in locazione pluriennale, ad esclusione del comodato d’uso, e solamente se funzionali all’installazione di nuove linee produttive;

B. spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature produttive di nuova fabbricazione e hardware. Sono comprese le spese relative al trasporto ed installazione dei macchinari;

C. spese per investimenti immateriali (acquisto o registrazione di brevetti, marchi, modelli, disegni, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionali e professionali ed altre applicazioni aziendali digitali);

D. spese di progettazione e di consulenza nella misura massima del 20% delle spese di cui ai punti A), B), C);

E. spese generali (in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili di cui ai punti A, B) e C).

Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto non può essere inferiore a 150.000 euro (IVA esclusa) per ciascuna impresa partecipante.

Il contributo pubblico non è cumulabile con altri Aiuti di Stato previsti da normative regionali, statali e comunitarie.

La procedura di valutazione è a graduatoria.

La domanda deve essere presentata dalle 12.00 del 3 luglio 2023 alle 12.00 del 13 ottobre 2023.

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